Descrizione
La chiesa, dedicata a San Nicolò Vescovo, sorge su un’area sopraelevata rispetto alla piazza del paese. La breve elevazione è sottolineata da un muro di cinta che circonda il sagrato, un tempo zona cimiteriale. Essa presenta le forme tipiche di altre cappelle gotiche costruite in Cadore e in Comelico: abside poligonale, tetto molto spiovente e aggettante rispetto alle pareti, ricoperto con scandole, robusti contrafforti a reggere le spinte laterali, finestre ad occhio e a ogiva. E’ orientata con l’abside a est, secondo i canoni tradizionali, e su una parete dell’abside, illuminata dalla luce del mattino, campeggia un San Cristoforo ad affresco. Nel corso del Quattrocento la figura di questo santo amatissimo veniva dipinta all’esterno delle chiese con uno scopo preciso: il viandante che lo scorgeva, anche da lontano, era sicuro della protezione del santo.
La prima attestazione dell’esistenza della chiesa si ricava da un documento, purtroppo non più rintracciabile in originale, che parla di un atto di compravendita “actum in porticu ecclesie Sancti Nicolai”, cioè stipulato nel portico della chiesa di San Nicolò. La data dell’atto è stata diversamente trascritta dagli studiosi (prevalgono le letture 1029 e 1199), ma certo è che a San Nicolò esisteva, almeno dal XII secolo, una chiesa provvista di portico, sotto il quale, per rendere più sacri i patti, il notaio chiamava i contraenti.
Modalità d'accesso
La chiesa è dotata di gradini all'ingresso, risulta pertanto di difficile accesso per le persone con disabilità.
Indirizzo
Punti di contatto
Ultimo aggiornamento: 8 ottobre 2024, 10:07